Milano, 24 settembre 2020 – Il nuovo Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights pubblicato da Experian ha condotto un’analisi dettagliata sullo status dei pagamenti di mutui e prestiti nello scorso mese di luglio, facendo emergere un interessante trend positivo. Per quanto riguarda i mutui, c’è stato infatti un recupero sostanziale, rispetto ai mesi precedenti, nel pagamento delle rate insolute da parte degli Italiani.
Partendo dalla considerazione che il decreto di agosto ha esteso fino al 31 gennaio 2021 la moratoria del credito per privati, imprese e professionisti, e che questa sta innegabilmente continuando a produrre degli effetti positivi, il confronto è stato effettuato tra la situazione dei pagamenti di luglio rispetto a quella di giugno.
Questi i dati nel dettaglio:
- Mutui: il 99,35% dei rapporti di mutuo regolari a giugno rimane regolare anche nel mese di luglio. Solo lo 0,44% passa ad una rata non pagata (dato decisamente migliore rispetto all’0,53% del mese precedente) mentre, dei rapporti che già presentavano una rata insoluta, il 37% rimane nella stessa situazione, mentre il 44% riesce a recuperare e rientrare in stato regolare. Si tratta di un dato particolarmente significativo se consideriamo che il mese precedente solo il 29% era riuscito a tornare in bonis. La percentuale di scivolamento verso uno status peggiore è invece solo del 16%. Anche per chi ha più rate insolute notiamo un incremento della percentuale di chi riesce a recuperare e diminuire la consistenza del debito non pagato;
- Prestito Finalizzato: il 99,59% dei rapporti di prestito finalizzato regolari a giugno, rimane tale anche nel mese di luglio, solo lo 0,37% passa ad una rata non pagata (lievemente peggio del mese precedente, 0,35%). Dei rapporti con una rata insoluta la percentuale che torna regolare è maggiore (35%), rispetto a quelli che passano a uno status peggiore (16%).
- Prestito Personale: il 99,51% dei rapporti regolari rimane anche a luglio, lo 0,48% passa ad una rata non pagata. Dei rapporti che a giugno presentavano un solo insoluto, come accaduto nel prestito finalizzato, è più alta la percentuale di chi ritorna regolare (29%), rispetto a chi scivola verso uno status peggiore: 16%. Il 54% rimane con una rata non pagata. Nei rapporti con due insoluti notiamo una differenza rispetto al mese precedente: nella ricerca precedente la percentuale maggiore era per chi passava ad una rata aggiuntiva insoluta (44%), mentre a luglio la tendenza più alta è quella di rimanere a sole due rate insolute (42%)
“Rispetto alla situazione di sostanziale stabilità registrata negli ultimi mesi, nel corso del mese di luglio, abbiamo osservato un incoraggiante miglioramento di alcuni indicatori della qualità del credito. Questo soprattutto per quanto riguarda il pagamento delle rate dei mutui immobiliari, dove parecchi Italiani sono riusciti a diminuire la consistenza del debito arretrato rispetto ai mesi precedenti” ha commentato Carlo Gabardo, Head of Analytics di Experian. “Un ruolo decisivo, con ogni probabilità, è stato giocato dall’estensione della moratoria. Questa infatti ha sicuramente aiutato diversi italiani in difficoltà per la crisi dovuta al Covid-19. Sarà interessante osservare se il trend rimarrà quantomeno stabile nei prossimi mesi”.
Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights
Il Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights analizza regolarmente l’andamento delle richieste di strumenti finanziari sulla base dei dati disponibili nel Sistema di Informazioni Creditizie di Experian, che raccoglie oltre 80 milioni di posizioni creditizie.
Le analisi vengono realizzate su Ascend, l’innovativa piattaforma integrata di big data e analytics recentemente lanciata da Experian.
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