Il trend dell’H1 è positivo: +15% i prestiti personali
Milano, 19 luglio 2022 – Experian ha pubblicato i dati del Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights relativi al mese di giugno, che fotografano una situazione di relativa stabilità per quanto concerne le richieste di prestito. In particolare, il confronto con i dati di maggio evidenzia un leggero calo del prestito finalizzato (-5,01%), abbinato a un lieve risultato positivo del prestito personale (+0,49%). Continua invece la frenata dei mutui con un importante -11,01%, frutto della situazione di incertezza economica che stiamo vivendo.
Le richieste dei consumatori, in particolare per i mutui, registrano una frenata dovuta a diverse variabili, dall’aumento dell’inflazione, al perdurare dei conflitti internazionali e al loro impatto sul costo dell’energia e della vita in generale. Questa situazione sta spingendo in alto i tassi d’interesse con una conseguente diminuzione sia delle nuove richieste che delle surroghe.
“Giugno si è rivelato un mese interlocutorio, figlio dell’incertezza generale del periodo”, commenta Armando Capone General Manager Italy di Experian. ”Se ampliamo l’analisi generale del credito andando a considerare i primi sei mesi dell’anno, possiamo però individuare alcuni trend positivi, come nel caso del prestito personale, aumentato del 15% rispetto al primo semestre del 2021”, Si tratta dell’indicatore che più ha sofferto durante gli ultimi due anni e una crescita così importante nell’arco di sei mesi implica un rapido ritorno ai livelli pre-Covid”
Analisi dei prestiti: riscossa del prestito personale
L’analisi mensile condotta da Experian permette un confronto su base semestrale anche con i primi sei mesi degli anni passati: 2021, 2020 e 2019.
Tra i motivi di finanziamento notiamo un forte aumento di richieste per l’acquisto di un nuovo cellulare al 28,5%, +2,90% rispetto a maggio.
In crescita anche l’importo finanziato: prestito finalizzato +2,30% con una media di 8.567€ e prestito personale con un aumento dell’11,87% e una media di 10.075€
Mese difficile per i mutui
Il rapido aumento dei tassi d’interesse e la riduzione delle surroghe si traduce in un mese complicato per le richieste di mutuo che chiudono a -11,01%
Come a maggio, quasi il 90% delle richieste appartiene a due classi generazionali, la Generazione X (1960-1980) con il 41,60% e Generazione Y (1981-1995) con il 44,21%, quest’ultima generazione in leggera decrescita rispetto al mese precedente.
Costante crescita delle piattaforme digitali
L’utilizzo delle piattaforme digitali per accedere al credito non si ferma, registriamo un aumento di 0,74 % rispetto a maggio e di oltre il 140% rispetto al 2019.
Tutti i confronti con mesi e annate precedente evidenziano un costante trend positivo dell’utilizzo delle piattaforme digitali che, dopo un boost iniziale dovuto alla pandemia, hanno confermato la loro crescita regolare:
L’analisi regionale
Se spostiamo il focus sulle realtà regionali possiamo osservare un andamento in linea con i dati nazionali, con poche regioni con andamenti in positivo, gli unici dati positivi provengono dai prestiti personali, in particolare: Piemonte (+5,69%), Lombardia (+4,60%) e Campania (+3,60%)
Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights
Il Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights analizza regolarmente l’andamento delle richieste di strumenti finanziari sulla base dei dati disponibili nel Sistema di Informazioni Creditizie di Experian, che raccoglie oltre 80 milioni di posizioni creditizie.
Le analisi vengono realizzate su Ascend, l’innovativa piattaforma integrata di big data e analytics recentemente lanciata da Experian.
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